VITTORIO BODINI
FOGLIE DI TABACCO, 1
Tu non conosci il Sud, le case di calce
da cui uscivamo al sole come numeri
dalla faccia d'un dado.
(da La luna dei Borboni e altre poesie, Mondadori, 1962)
.
Una similitudine meravigliosa questa del poeta pugliese Vittorio Bodini. Vale la pena di farci un post anche se sono soltanto tre versi. C’è tutta l’essenza del sud in queste ventuno parole: le case bianche di Ostuni e di Locorotondo, così simili a quelle che si possono trovare dall’altra parte dello Ionio, in Grecia. Ci sono i trulli di Alberobello, le stradine lastricate con le chianche, i balconi con i gerani. C’è il calore che cuoce la terra e fa crescere gli ulivi e i fichidindia, che riempie di giallo e di rosso i prati tra il finocchietto selvatico e la menta e li rende simili a un dipinto di Corot. Lo stesso calore che si espande alla gente e la fa ospitale e generosa. Il calore di una sera attorno al forno con il massaro che cuoce focacce e poi le offre con un bicchiere di Negramaro.
LA FRASE DEL GIORNO
Mio Sud, / mio brigante sanguigno, / portami notizie della collina. / siedi, bevi un altro bicchiere / e raccontami del vento di quest’anno.
FRANCO COSTABILE, La rosa nel bicchiere
3 commenti:
...come mi piace questa metafora.
...chissà mai...perchè si vestono sempre di nero...e non bianco...che tiene più fresco...è una mia stupida riflessione....avendo anche le case sempre dipinte di bianco.
...forse per il poeta....:)
ciaooo Vania
non saprei... è un uso atavico che però va scomparendo a poco a poco
...anche qui...avevo lasciato un commento...:((
...che bella metafora..
mi piacciono veramente molto questi versi.
ciao Vania
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