ALAÍDE FOPPA
LE PAROLE, XII
Una poesia
è nata stamattina
nell’aria chiara.
Ero distratta,
mi è fuggita di mano.
(da Le parole e il tempo, 1979)
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“Vorrei dire tutto / con poche parole quotidiane/ e che quando dico / mela/ vibrino nell'aria / colori freschi / sapori aciduli / equilibri formali / ricordi / simboli. / Ma / è necessaria la parola /se c'è è una mela?” è la domanda che si pone Alaíde Foppa, poetessa guatemalteca. Però cerca la parola, la insegue, la brama anche se non necessaria, la piange quando perduta: “Ti ho desiderata tanto, / limpida perla / parola perduta”.
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ZHOU, "DONNA CHE VOLA"
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LA FRASE DEL GIORNO
Quasi tutto mi aspetto / dalle parole / senza nemmeno sapere / quello che promettono.
ALAÍDE FOPPA, Le parole e il tempo
Alaíde Foppa Falla (Barcellona, Spagna, 22 marzo 1914 – Città del Guatemala, 19 dicembre 1980), poetessa, scrittrice e traduttrice guatemalteca. Esule in Messico, vi fondò la rivista femminista Fem. Tornata in Guatemala per rinnovare il passaporto dopo l’assassinio del figlio, guerrigliero nella EGP, fu rapita in pieno giorno dai corpi paramilitari e presumibilmente assassinata.
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