JORGE CARRERA ANDRADE
DIETA A BASE DI FRUTTA
L’arancia è il giorno o la guancia fresca,
sorso di chiarore, bicchiere del tempo;
La pera va a fondo con le sue ferite d’acqua
con il ricordo del ghiaccio e aghi di piacere
e le pesche
accumulano la loro bionda polpa di allegria.
La mela nipote, fragrante dell’avorio vegetale
resiste invano a morire tra i denti.
Le sue lacrime congelate
mostrano uve dallo sguardo verde.
Campanelli di zucchero,
suonano senza rumore le prugne.
Tutto il sole imbottigliato in fiale,
tutta l’aria versata in volumi,
tutta l’acqua e la terra in stampi vegetali,
penetrano nel mio labirinto interno
e un mondo elementare si dissolve nel mio
percorrendo le viscere in circolo come un fiume.
E accelera il suo viaggio a sbuffi
nelle sue intime reti
tra una geografia palpitante
di muscoli e nervi, senza fermarsi mai,
trasformando in luce organica e in zucchero gioioso
i gesti delle cose e lo splendore terrestre.
(da Biografía para uso de los pájaros, 1937)
.
Un’ode alla frutta dal poeta ecuadoriano Jorge Carrera Andrade: arance, mele, pere, pesche, prugne diventano nel suo simbolismo modernista un flusso di energia che alimenta il corpo, apportandovi non soltanto il sole e gli zuccheri ma anche la gioia e la delizia.
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DIPINTO DI IOANNOU
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LA FRASE DEL GIORNO
Ricordo del paradiso / è la mela nelle nostre mani. / un minuscolo cielo: nel suo tornio / un angelo di profumo sta volando.
JORGE CARRERA ANDRADE
Jorge Carrera Andrade (Quito, 18 settembre 1902 – 9 novembre 1978), poeta, storico e diplomatico ecuadoriano, considerato uno dei più originali poeti dell'America spagnola contemporanea. Le sue poesie presentano elementi di simbolismo e modernismo.
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