PAUL ÉLUARD
PABLO PICASSO
Nella notte le armi del sonno hanno scavato
i solchi prodigiosi che disgiungono le nostre teste.
Ogni medaglia è falsa attraverso il diamante,
la terra è invisibile sotto il cielo smagliante.
Il volto del cuore ha perduto i colori
e il sole cerca noi ed è cieca la neve.
Se volgiamo le spalle mette ali l’orizzonte
e i nostri sguardi lontano dissipano gli errori.
(da Capitale del dolore, 1926)
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Il poeta surrealista francese Paul Éluard fu amico di molti pittori, da Max Ernst a Salvador Dalí, cui rubò la moglie Gala, ma soprattutto di uno in particolare: Pablo Picasso. Questa è la poesia che dedicò alle opere del grande artista spagnolo: versi che raccontano la particolare visione delle cose, frammentate, distorte, viste da angolazioni differenti, smontate e rimontate in un nuovo ordine.
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PABLO PICASSO, "LES DEMOISELLES D'AVIGNON"
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LA FRASE DEL GIORNO
Dipingo gli oggetti come li penso, non come li vedo.
PABLO PICASSO
Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel (Saint-Denis, 14 dicembre 1895 – Charenton-le-Pont, 18 novembre 1952), poeta francese, è stato tra i maggiori esponenti del movimento surrealista. La sua poesia evolve da tematiche individualiste, di lirismo amoroso, a contenuti di forte ispirazione sociale.
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