HELENA SINERVO
DONNE MERAVIGLIOSE NEL PARCO
Ha aperto e chiuso il cancello
ed è entrata nel parco
la visiera del casco aperta,
la giacca di pelle aperta
ha guardato come l'altra
scendeva dalla moto,
e la metteva sul suo cavalletto
vicino al luogo dove giocano i bambini
Gli alberi facevano ombra a loro,
alle bici nelle rastrelliere,
dietro sui tetti, il sole
sciacquava le lenzuola
Ha guardato gli attrezzi
le recinzioni di filo metallico,
le finestre aperte
la gente sui balconi
i solchi profondi del cielo
che con le guance incavate
aspettava il temporale autunnale
dopo una lunga e intensa calura
Lei guardava e si domandava
perché proprio questo parco
e non qualcun altro,
che strane coincidenze
l’avevano portata qui
attraverso paure e desideri
ad ascoltare gli echi
accanto al recinto di sabbia
Che forza ha scelto
il quartiere sudato,
e poi parcheggiare qui
sotto gli aceri
togliersi il casco
e sorridere,
e, mentre le cornacchie gracchiano,
perforare l'universo
(da Odi per l’orecchio, 2003)
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La poetessa finlandese Helena Sinervo ricostruisce un’atmosfera pezzo dopo pezzo – un cortile, un parco giochi, gli aceri che fanno ombra in una giornata calda che però minaccia temporale - raccontandoci quello che vede, per realizzare una sorta di puzzle in cui a deflagrare, insieme al gracchiare rauco delle cornacchie, è l’emozione della memoria.
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DIPINTO DI DAVID UHL
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LA FRASE DEL GIORNO
Il passato deve essere osservato un po' più da lontano che dalla spiaggia all'orizzonte. Qualcosa appare, qualcosa no, il resto è immaginazione.
HELENA SINERVO
Helena Sinervo (Tampere, 17 febbraio 1961) poetessa, scrittrice e traduttrice finlandese. Ha pubblicato tre romanzi, tre libri per bambini e undici raccolte di poesia, ottenendo nel 2004 il Premio Finlandia per la narrativa. Tra gli altri ha tradotto Elizabeth Bishop, Yves Bonnefoy e Stéphane Mallarmé.
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