Rainer Brambach, uno dei principali poeti svizzeri degli Anni ‘50 e ‘60 nasceva cento anni fa, il 22 gennaio 1917 a Basilea. Giardiniere, autodidatta, la sua vena poetica emerse dopo la Seconda guerra mondiale, da lui trascorsa in prigioni e campi di lavoro. La sua poesia sgorga spontanea: “Non scrivo lettere commerciali, / non insisto sulla nomina / e non chiedo il rinvio. / Scrivo poesie”, spesso incentrata sul mondo naturale, vista anche la sua attività – i tranquilli paesaggi del Reno Superiore, soprattutto - ma con una concezione moderna: “La natura nella poesia, certamente, è possibile! Ma deve essere vista con occhi nuovi - mostrata in metafore incontaminate”. Osservatore capace di esprimersi con apparente semplicità, Brambach rimase però sempre estraneo al mondo letterario, manifestando un disprezzo per i valori materiali che lo portò a vivere in povertà. Morì a Basilea nel 1983.
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VITA QUOTIDIANA
Andare dove devo andare
Piantare un nuovo albero
Irrigare il giardino anche se continua a piovere
Ingrassare la ruota
e controllare i freni
Leggere il giornale senza il desiderio
di emigrare
Ricevere gli amici
Dimenticare
Rose o galline?
Scrivere poesie
e non far caso alla musica dei violini
del cielo
che sia azzurro o coperto.
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LO STRANIERO
Quello che domandò la strada,
veniva dalla Grecia.
Argo, Chio, Atene.
La strada per la stazione di Badem
era difficile da indicare.
Ho pensato all’Odissea.
Mi salutò togliendosi il cappello: nelle gocce di pioggia
brillavano delfini
d’argento.
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CASA DI RIPOSO
Sono un giardiniere in pensione,
conosco ancora
l’orario degli otto venti.
Le mie previsioni
su quando giungeranno le nuvole di pioggia,
sono degne di fiducia.
A parte la gotta e l’insaziabile desiderio
di un bicchierino di grappa,
non mi dà fastidio nulla. I miei amici sono morti
e i nemici sono spariti.
Questo mondo, che non capisco più,
mi visita sotto forma di giornale
una volta alla settimana
e più volte ogni giorno
svolazza uno stormo di passeri davanti alla mia finestra.
Per avermi dato confidenza, li ho promossi
a fringuelli.
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LA FRASE DEL GIORNO
Scrivo poesie in fiere, / musei, caserme e giardini zoologici. / Scrivo ovunque, /
dove le persone e gli animali sono simili.
RAINER BRAMBACH
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