VITTORIO SERENI
CAPO D’ANNO
Aggiorna sul nevaio.
Ad altro dosso di monte
un ignoto paese
mormorando mi va primavera
dalle sue rosse fontane,
da rivi scaturiti a giorno chiaro;
dove uscirono donne sulla neve
e ora cantano al sole.
(da Frontiera, 1941)
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Buon anno, amici del Canto delle Sirene. Celebriamo questo 2015 iniziato da poche ore con una poesia di Vittorio Sereni con l’auspicio di quel canto di donne, con la speranza che quel canto di pace ci sia propizio.
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CARTOLINA © VINTAGE HOLIDAY CRAFTS
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LA FRASE DEL GIORNO
“A chi di dovere. Scrivo con riferimento ai giorni belli. Ne voglio trecentosessanta-cinque”. Se vuoi dei bei giorni, la cosa migliore è ordinarli a un anno per volta!
CHARLES M. SCHULZ, Peanuts
Vittorio Sereni (Luino, 27 luglio 1913 – Milano, 10 febbraio 1983), poeta italiano, è il capostipite della variante lombarda del novecentismo poetico, detto “Linea lombarda”. Ufficiale di fanteria, viene fatto prigioniero dopo l’8 settembre 1943. Nel dopoguerra è direttore letterario di Mondadori e cura la prima edizione dei Meridiani.
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