ÓSCAR HAHN
SOCIETÀ DEI CONSUMI
Camminiamo mano nella mano nel supermercato
tra le file di cereali e detersivi
Procediamo di scaffale in scaffale
fino a raggiungere i barattoli di conserva
Esaminiamo il nuovo prodotto
pubblicizzato dalla televisione
E all’improvviso ci guardiamo negli occhi
e sprofondiamo l’uno nell’altra
e ci consumiamo
Il poeta cileno Óscar Hahn, lasciò il Cile dopo il golpe dell’11 settembre 1973 e si rifugiò negli Stati Uniti, dove ottenne un dottorato all’Università del Maryland e poi insegnò all’Università dello Iowa. Possiamo immaginare allora uno dei grandi supermercati americani con file e file di prodotti – in effetti se andiamo in qualsiasi catena italiana non noteremmo la differenza: lì, nello sfrenato regno del consumismo, tra pile di scatole di detersivo che “lava più bianco”, scaffali di cereali e barattoli di passata di pomodoro, il poeta e la sua donna sfregiano la società dei consumi rinunciando all’ultimo prodotto lanciato sul mercato per guardarsi negli occhi: quello è il vero consumarsi, lo sfinirsi a forza di sguardi per essere l’uno dell’altra, l’una dell’altro, in barba agli slogan illusori delle pubblicità.
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ILLUSTRAZIONE © ANNA ABOLA ART
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LA FRASE DEL GIORNO
Nei Paesi ricchi il consumo consiste in persone che spendono soldi che non hanno, per comprare beni che non vogliono, per impressionare persone che non amano.
JOACHIM SPANGENBERG
2 commenti:
...seducente poesia...come sarà stata seducente quella pubblicità:)
ciaoo Vania
ma più seducente lo sguardo di lei
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