Lo chiamiamo tutti quanti “Ferragosto”, ma non è agosto che si celebra né tantomeno le ferie: è la Festa dell’Assunta – inutile negarlo: le radici dell’Europa sono ebraico-cristiane. Si commemora l’Assunzione di Maria in Paradiso al termine della sua vita terrena: il trasferimento in cielo dell’anima e del corpo.
E numerose sono le sagre, le feste, le tradizioni che si ispirano a un rito di purificazione per mezzo dell’acqua – anche perché fa ancora caldo e ci si rinfresca con il frutto tipico dell’estate, l’anguria o cocomero, a seconda di quale zona dell’Italia abitiate.
Così, se sulla riviera romagnola è di rito il gavettone in spiaggia, a Roma, fino a un secolo fa, si allagava Piazza Navona a vantaggio delle carrozze che vi circolavano come se fossero dei mezzi anfibi spruzzando a destra e a manca con spinte e scherzi nella “piscina” improvvisata. Purificatore è anche il fuoco: un po’ ovunque si accendono falò e si bruciano pupazzi riempiti di sterpaglie. Oppure si portano in processione grandi ceri, come a Sassari.
Non sono una novità comunque questi festeggiamenti: l’Assunta si innesta sugli Augustali proclamati da Ottaviano Augusto nel 18 a.C. Allora si organizzavano corse di cavalli – vi dicono niente il Palio di Siena del 16 agosto e la cavalcata di Fermo?– e gli animali da tiro venivano fatti riposare e onorati con fiori. Riposavano un po’ tutti, insomma… e non è quello che facciamo anche noi?
Buon Ferragosto.
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Fotografia © VinoNYC
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LA FRASE DEL GIORNO
In quelle estati che hanno ormai nel ricordo un colore unico, sonnecchiano istanti che una sensazione o una parola riaccendono improvvisi, e subito comincia lo smarrimento della distanza, l'incredulità di ritrovare tanta gioia in un tempo scomparso e quasi abolito.
CESARE PAVESE, Racconti, “Fine d’agosto”
6 commenti:
Certamente, prima di tutto preghiera per Maria Assunta in cielo!
Bellissima l'immagine.
Tu sei creativo non perchè hai tre blog, ma perchè scrivi poesie...
sì, quello è il mio lato migliore...
Ricordi di giorni lontani nel tempo e nello spazio, diversi dal dolore che in questi giorni ottenebra mente e cortpo. Agnone, incantevole paesino del Cilento direttamente sul mare. Lì si passava il mese di agosto. Mamma, papà, a volte i miei fratelli io e Nico prima fidanzato e poi marito. C'erano anche altre sorelle di mamma che, con le loro famiglie, trascorrevano in quel luogo che nei ricordi riporta il profumo del mare, le loro vacanze estive. Tra loro zia Assunta. Il giorno di ferragosto si festeggiava la zia sin dal mattino con il caffè freddo sulla spiaggia e si proseguiva fino a sera quando la festa esplodeva in qualche giardino dove tutti ci riunivamo. Era l'occasione di festeggiare la vita. Genitori, figli, cugini, amori, l'occasione per ricordare a noi stessi che era bellissimo, importante, appagante essere lì, in quel luogo, in quel momento e con quelle persone.
Grazie Dany per aver riportato indietro giorni che non potranno più essere. Niente più mamma, niente più papà e niente più zia Asuunta. Grazie, soprattutto, per avermi ridato la speranza che, forse, in qualche luogo, in qualche tempo, potrà ancora essere quella Carmela.
Grazie a te, Carmela, per avere rinnovato quelle emozioni. Condividerle significa riviverle...
...che dire ...grazie di queste informazioni...e spero Tu abbia passato un buon ferragosto.
ciao Vania
sì, Vania, è stato un buon ferragosto, anche perché il tempo ha retto e siamo andati a visitare un Mercatino dell'Antico... ma è una festa che non sento mia, mi mette un po' di malinconia perché chiude la porta dell'estate
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