ANTONIO MARTÍNEZ SARRIÓN
OTTOBRE
E deve essere sempre così?
I pomeriggi passano
tra il valium atroce e l'agguato agli alberi
per sorprendere l'ocra della foglia,
araldo dei detriti inarrestabili
che, ancora una volta, disperderanno
i miei passi verso sogni cancellati.
In quell’esercizio solo il vento forte
che porta il profumo della pioggia
consentirà un respiro profondo e sfuggente.
E dovrà essere custodito come valuta rara
contro la severa usura del futuro.
(da Dell’accidia, 1986)
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Quell’ocra che viene a colorare le foglie di ottobre, a tingere d’autunno i boschi e i giardini. Quell’emozione il poeta spagnolo Antonio Martínez Sarrión va ricercando nel pomeriggio d’autunno, quasi un punto fermo cui ancorarsi astraendo dalle contingenze della vita quotidiana.
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FOTOGRAFIA © PXHERE
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LA FRASE DEL GIORNO
Autunno, / ti aiuterò a ripartire / foglie d'oro / ai poveri della strada.
PABLO NERUDA, Odi elementari
Antonio Martínez Sarrión (Albacete, 1°febbraio 1939 - Madrid, 14 settembre 2021), poeta, saggista e traduttore spagnolo. Membro della generazione del ‘68, fu uno dei “nuovissimi poeti spagnoli”, gruppo di rottura con il realismo del dopoguerra. La sua poesia si avvale del collage e delle tecniche surrealiste.
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