EUNICE ARRUDA
INGANNO
Alla fine
abbiamo costruito edifici
case giardini rose
sono sbocciate
tremando, dopotutto eravamo
sottomessi alle occupazioni del giorno
alle stagioni dell'anno
alla rotazione terrestre
Pensavamo che questa fosse la nostra patria
(da Rischio, 1998)
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L’inganno, la dolce e bella illusione di Eunice Arruda è naturalmente la poesia, quello strumento utilizzato dalla poetessa brasiliana “per dimenticare il dolore” ma anche “per rendere eterno il dolore”: spogliatasi dalle emozioni, riesce per un istante a riconoscere il suo mondo come se lo guardasse da un punto di vista esterno.
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DIPINTO DI ERNESTO ARRISUEÑO
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LA FRASE DEL GIORNO
Convivere / con le poesie // Intorno al tavolo / intorno ai giorni / come figli // Fino / al giorno / in cui se ne vanno.
EUNICE ARRUDA, Rischio
Eunice Carvalho de Arruda (Santa Rita do Passa Quatro, 15 agosto 1939 - San Paolo, 21 marzo 2017), poetessa brasiliana. Laureatasi in Comunicazione e Semiotica, diresse l’Unione Brasiliana degli Scrittori. Esordì nel 1960 con È tempo di notte, cui seguirono altre tredici raccolte e un’antologia. La sua poesia fa della concisione un perno: taglia e riduce all’osso la parola.
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