ERIKA BURKART
SENZA RESPIRO
Solo per un attimo
bussando
al tuo cuore
chiamo a raccolta
tutte le parole
che riesco a trovare
sul ciglio della strada.
Tutte le parole
ciottoli levigati
sotto le nostre lingue.
Li lascio cadere
lungo il cammino
per ritrovare la strada
che mi riporta a casa.
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“Nessuno, mai, riesce a dare l'esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle”: è il Flaubert di Madame Bovary. All’importanza delle parole che diciamo, o che invece non diciamo, non pensiamo spesso: le lasciamo cadere così, come pietre. Possono ferire o invece condurci verso l’altro. Possono allontanarci o avvicinarci, come queste che cerca la poetessa svizzera Erika Burkart.
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FOTOGRAFIA © PAUL MNICH
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LA FRASE DEL GIORNO
Originariamente le parole erano magie e, ancor oggi, la parola ha conservato molto del suo antico potere magico.
SIGMUND FREUD, Introduzione alla psicoanalisi
2 commenti:
.....pensare prima di parla....magari un "giusto" peso/compromesso può essere.
..poesia molto vera.
ciaoo Vania:)
Le parole vanno pesate, vanno considerate. E spesso invece le lasciamo andare così...
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