martedì 11 giugno 2013

Un ciuffo d’erba

 

EUGÈNE GUILLEVIC

NON È DIFFICILE

Non è difficile

In un ciuffo d’erba
Vedere un incendio
In cui si esaltano cattedrali,

Vedere un fiume che s’affretta
Per salvarle.

Non difficile
Vederci fanciulle nude
Fare uno sberleffo alle cattedrali
E danzare sul fiume
Che canta l’incendio,

Vederci l’esercito arrivare
Con tutti i carri in faville
Per, sul dorso del fiume,
Proclamare la vittoria.

Ma vedere il ciuffo d’erba.

(da Inclus, 1993 -Traduzione di Sara Arena)

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Non è difficile andare oltre la realtà, dice il poeta francese Eugène Guillevic, abbandonarsi alla fantasia, all'immaginazione. Quello che è difficile è accorgersi della realtà, penetrare il mistero delle cose, andare dritti all'essenza delle cose per raggiungere l'armonia con il mondo che ci circonda, “essere presente con le cose / come la luce che le impone”.

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erba

FOTOGRAFIA © DIRK WÜSTENHAGEN

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LA FRASE DEL GIORNO
Sono riuscito a mettere / Un po’ d’ordine in me stesso. / Tendo a piacermi.
EUGÈNE GUILLEVIC, Euclidiennes




Eugène Guillevic (Carnac, 5 agosto 1907 – Parigi, 19 marzo 1997), poeta francese. Pubblicò nel 1942 la sua prima opera, Terraqué, seguita da altre innumerevoli raccolte poetiche che ne fecero uno dei più grandi poeti francesi della seconda metà del XX secolo. Il suo stile è irregolare e conciso, spesso portatore di verità lapalissiane e contenente sempre un messaggio morale di fratellanza e rispetto.


2 commenti:

Vania ha detto...

..la foto mi piace molto..MOLTO..la poesia.. "fine" come un filo d'erba.

ciaoo Vania

DR ha detto...

esile ma resistente