GUSTAVO ADOLFO BÉCQUER
SAPPI – SE QUALCHE VOLTA LE TUE ROSSE LABBRA
Sappi - se qualche volta le tue rosse labbra
brucia invisibile atmosfera arroventata -
che l'anima che con gli occhi può parlare
anche con lo sguardo può baciare.
(da Rime, 1871 – Trad. Marina Cepeda Fuentes)
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“Guardarsi negli occhi è più indecente che andare a letto insieme” scrisse Boris Vian. Meno materiale, più romantico è Gustavo Adolfo Bécquer, che esprime un concetto simile in questi versi che formano la ventesima delle sue “Rimas”, opera travagliata, distrutta in un incendio e poi riscritta a memoria, pubblicata dagli amici del poeta l’anno successivo alla sua prematura scomparsa – Bécquer morì di tisi a 34 anni nel 1870.
E davvero spesso ci capita di compiere questa esperienza, di leggere negli occhi dell’amata o dell’amato tutta la sua silenziosa passione, di trovarci quello che neppure mille parole potrebbero esprimere, a conferma della celebre frase dell’evangelista Matteo: “Lucerna dell’anima è l’occhio”.
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Rafal Olbinski, “Confronto di similarità”
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LA FRASE DEL GIORNO
Come vive quella rosa che hai appuntato / sul tuo cuore? / Mai prima d'ora contemplai sulla terra / nel vulcano un fiore.
GUSTAVO ADOLFO BÉCQUER, Rime, XXII
2 commenti:
...molto sensuali/romantici questi versi...e credo che siano veri...e credo anche che solo alcuni riescono a coglierne/dimostrarne l'essenza...perchè bisogna essere proprio innamorati dell' Amore.
ciao Vania
Eh, Vania, l'amore, se c'è, si vede negli occhi...
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