JACOBO CORTINES
RIFLESSO ALLA FINESTRA
(Autoritratto)
Non sono i rami scuri dell'arancio
né la torre che appare dalle mura
quello che vedo dalla finestra,
ma me stesso nei vetri, pensieroso,
con la penna in mano, senza sapere
chi è quello che guardo e che mi guarda.
(da Lettera di giugno e altre poesie, 1994)
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Ci poniamo domande su chi siamo e dove va la nostra vita, capita talvolta che ci sorprendiamo a pensare al futuro, a quello che sarà di noi. Questa introspezione è anche del poeta spagnolo Jacobo Cortines, che si scopre a osservare se stesso nella finestra che dà sul suo giardino di Armenta, il quartiere sivigliano dove vive: è la città che pulsa oltre i vetri, ma è la condizione umana che si offre alla meditazione.
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FOTOGRAFIA © WALLPAPERFLARE
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LA FRASE DEL GIORNO
La poesia ha molto da dire perché ha una missione morale molto importante nel mondo in cui viviamo.
JACOBO CORTINES, El País, 13 aprile 2005
Jacobo Cortines Torres (Lebrija, 1946), poeta, saggista, traduttore, editore, accademico e professore universitario spagnolo. Laureato in Lettere e Filosofia, insegna Letteratura spagnola a Siviglia. Poeta riflessivo, segue la lezione dei classici e soprattutto di Petrarca.
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