sabato 5 giugno 2021

La gioia proibita


MARIE UNDER

LONTANO

S’empie di luce altra volta la stanza.
Cammino tra la polvere iridata
sopra l’erba cedevole,
nel lampo delle ali dei gabbiani.

Nell’ombroso silenzio
gialli fiori acclamanti.
Contro meste scogliere si spenge
l’argento sonoro dell’onda.

E la bellezza è tanta che ci opprime.
Lontano
più di ogni sconfinata lontananza
è la gioia proibita.

(da Scintille nelle ceneri, 1954 - Traduzione di Margherita Guidacci)

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L’alba viene a svegliare tutte le cose e la poetessa estone Marie Under con il suo dire classico riesce a cogliere la bellezza di quel momento, lo sfolgorare del sole nascente che comincia a riempire di luce la stanza, a tingere le creste delle onde con il suo miracolo quotidiano, a riaccendere i colori.

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FOTOGRAFIA © SARAÍ ZUNO/PEXELS

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LA FRASE DEL GIORNO
Contemplare un'alba! / La poca luce fa svanire le ombre diafane, immense, / l'aria sa di buono al mio palato.
WALT WHITMAN, Foglie d’erba




Marie Under (Tallinn, 27 marzo 1883 – Stoccolma, 25 settembre 1980), poetessa estone. Nel 1944 lasciò la patria invasa dai sovietici riparando con la famiglia a Stoccolma. Fu candidata otto volte al Premio Nobel. I suoi versi passano dall'esuberanza giovanile a una musicalità classica attraversando un periodo di irrequietezza.


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