KARL LUBOMIRSKI
NOI
All’aria abbiamo tolto i canti
alla terra le pietre
alla notte l’oscurità
ai boschi gli animali
alle acque i pesci
agli animali la libertà
alla libertà il senso
alle pietre la forma
alle piante il profumo, i colori
ai fiumi l’impeto
al mare la vita
ai monti il silenzio
alla luna la castità
allo spazio la maestà
questo facemmo noi
senza
pentirci.
...
È devastante l’impatto dell’uomo sul pianeta: vi si è stanziato come un aguzzino, senza alcun rispetto, ne ha profanato il tempio naturale, ne ha violentato le acque e reso irrespirabile l’aria, ne ha avvelenato la terra arrivando persino a colonizzare lo spazio. Insomma, ha pensato soltanto a se stesso ma con la stupidità degli egoisti che neppure vedono che il male che compiono si rivolge contro di loro. Così denuncia, con una delle tematiche a lui care, il poeta austriaco Karl Lubomirski.
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FOTOGRAFIA © ANDREAS AUX/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Stiamo imparando sulla nostra pelle che l'organismo che distrugge il proprio ambiente distrugge se stesso.
GREGORY BATESON, Verso un’ecologia della mente
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