ZINAIDA GIPPIUS
UN FILO DI RAGNO
Attraverso un sentiero del bosco, in un comodo cantuccio,
un elastico e lindo filo di ragno,
asperso di allegria solare e di ombra,
è sospeso nei cieli; e con tremito impercettibile
il vento lo fa vibrare, tentando invano di strapparlo;
il filo è saldo, sottile, diafano e semplice.
È tagliata la viva cavità dei cieli
da una linea sfavillante, da una corda policroma.
Noi siamo avvezzi a stimare solo ciò che è confuso.
Con falsa passione nei nodi ingarbugliati
cerchiamo sottigliezze, ritenendo impossibile
congiungere nell’anima semplicità e grandezza.
Ma sono meschine, ruvide e smorte le cose complesse;
e l’anima sottile è semplice come questo filo.
(Traduzione di Angelo Maria Ripellino)
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C’è l’elogio della semplicità in questi versi di Zinaida Gippius, scrittrice e poetessa russa, rivoluzionaria nel 1905 e anti-bolscevica nel 1917, simbolista e modernista, animatrice di salotti culturali, esule a Varsavia e poi a Parigi. La semplicità come una ragnatela, all’apparenza esile ma in realtà resistente, quella virtù – sì, è una virtù, anche se il mondo moderno spesso ce la presenta come una sospetta ingenuità – che è “la principale condizione della bellezza morale” per dirla con Tolstoj. Bella come una ragnatela sospesa che ondeggia al vento in un sentiero nel bosco.
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FOTOGRAFIA © FIR0002
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LA FRASE DEL GIORNO
Di tutte le disposizioni dell'animo, la semplicità è ciò che conduce a una vita felice.
AXEL OXENSTIERNA, Riflessioni e massime
2 commenti:
..saper "parlare" della semplicità..non è sempre facile.....questa poesia (a parer mio) ne conferma la "facilità".
ciaoo Vania:)
La vera semplicità è davvero semplice
ed è semplice raccontarla
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