GIUSEPPE UNGARETTI
LA NOTTE BELLA
Devetachi il 24 agosto 1916
Quale canto s’è levato stanotte
che intesse
di cristallina eco del cuore
le stelle
Quale festa sorgiva
di cuore a nozze
Sono stato
uno stagno di buio
Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio
Ora sono ubriaco
d’universo
(da L’Allegria, 1931)
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“Esultanza che l’attimo, avvenendo, dà perché fuggitivo, attimo che soltanto amore può strappare al tempo, l’amore più forte che non possa essere la morte. È il punto dal quale scatta quell’esultanza d’un attimo, quell’allegria che, quale fonte, non avrà mai se non il sentimento della presenza della morte da scongiurare”: nelle parole che Giuseppe Ungaretti usò per spiegare i motivi che lo portarono a scegliere Allegria di Naufragi come primo titolo della raccolta, troviamo il senso di questa poesia, scritta una notte d’agosto dove finisce il Friuli e si sente l’eco dell’Isonzo che scorre a valle. In piena I Guerra Mondiale, Ungaretti si nutre d’universo, s’inebria della bellezza del cielo, prende coscienza di sé davanti all’Assoluto: “Mi genera / ogni attimo d’universo” scrisse in due versi poi tagliati dalla Notte bella.
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IMMAGINE © OUR EARTH NET
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LA FRASE DEL GIORNO
Il mio cuore vuole illuminarsi / come questa notte / almeno di zampilli di razzi.
GIUSEPPE UNGARETTI, L’Allegria
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è uno dei tre grandi poeti dell’Ermetismo italiano. Trasferitosi a Parigi nel 1912, prese parte alla Prima guerra mondiale nelle trincee del Carso e poi in Champagne. Dal 1935 al 1942 insegnò in Brasile e dal 1947 al 1965 fu professore di letteratura moderna alla Sapienza.
4 commenti:
Ungaretti tocca sempre il cuore, e vengono in mente le sofferenze delle persone... ultime in lista il dolore dei genitori dei bimbi uccisi nel connecticut.
A presto, Federica
E' inutile. Ungaretti mi commuove sempre anche se in quel momento il mio cuore è gelido oppure se mi sento così triste da sprofondare.
Ungaretti mi arriva direttamente.
è la sua grandezza, questo bilanciarsi nell'Assoluto, che sia in un'oasi nel deserto o in una dolina del Carso
...c'è poco da dire..avete detto tutto...aggiungo solo la foto inserita è un/a completamento perfetto.
ciaoo Vania:)
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