sabato 20 ottobre 2012

Il mistico imperfetto

 

ADAM ZAGAJEWSKI

MISTICISMO PER PRINCIPIANTI

Il giorno era mite, la luce amichevole.
Il tedesco sulla terrazza del caffè
teneva un libricino sulle ginocchia.
Sono riuscito a vedere il titolo:
Misticismo per principianti.
Subito ho capito che le rondini
pattuglie sulle strade di Montepulciano
con i loro versi striduli
e le conversazioni pacate dei viaggiatori
timidi
dell’Est, la cosiddetta Europa centrale,
e gli aironi bianchi fermi – ieri? Il giorno
prima?
– come suore in campi di riso,
e il crepuscolo, lento e metodico,
che offusca i contorni delle case
medievali,
gli olivi sulle basse colline,
lasciate al vento e agli incendi,
e la testa della Principessa sconosciuta
che ho ammirato al Louvre
e le vetrate delle chiese come ali
di farfalla
spruzzate di polline,
e il piccolo usignolo che si esercita
nella sua recita vicino all’autostrada,
e ogni viaggio, ogni tipo di viaggio,
sono solo misticismo per principianti,
il corso introduttivo, propedeutico
per un esame che è stato
rinviato.

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La vita è una continua contemplazione poetica e – come non conta il vivere ma il viaggiare, come non importa il trovare ma il cercare – la poesia non è un fine a cui tendere ma uno stato di vita. Il poeta polacco Adam Zagajewski esprime in questi versi la sua definizione personale di poesia e, proprio a proposito di “Misticismo per principianti” osserva: “Il poeta è un mistico imperfetto perché quello che lo caratterizza è la loquacità. Un buon mistico è felice del silenzio, non ha motivo di scrivere, invece i poeti sono così imperfetti che devono perfino pubblicare la loro opera”.

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Panorama

MONTEPULCIANO – FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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LA FRASE DEL GIORNO
Il filosofo volge il suo pensiero dall'eternità al giorno, il poeta dal giorno verso l'eternità
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KARL KRAUS, Detti e contraddetti




Adam Zagajewski (Leopoli, Ucraina, 21 giugno 1945), poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con Komunikat. Esponente della New Wave polacca, nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002.


4 commenti:

Paolo ha detto...

Ehi, perché sono così ignorante? Questo Adam è proprio un bel poeta, la poesia l'ho salvata. Sono anche d'accordo sul misticismo; ho sempre invidiato i mistici risolti, quelli zitti zitti nel loro bozzolo di gioia e ormai senza tentazioni..

DR ha detto...

Non è questione di ignoranza, ma purtroppo di scarsa diffusione della poesia. Il marketing preferisce il porno per mamme delle 50 sfumature, i libri di cucina, le porcate di Dan Brown... E perdiamo anche il misticismo, la meditazione connessa ai versi. Tutto già preparato, tutto facile, tutto predigerito, perché - non sia mai! - altrimenti impariamo a pensare con la nostra testa.

Vania ha detto...

...è bella questa poesia...direi un "quadro da contemplare"...e ho pensato a come mi cade l'occhio quando vedo qualcuno che legge un libro...sbircio sempre il titolo...curiosa sono...:)))

ciaoo Vania

DR ha detto...

ho anch'io la tua stessa curiosità