ADAM ZAGAJEWSKI
MISTICISMO PER PRINCIPIANTI
Il giorno era mite, la luce amichevole.
Il tedesco sulla terrazza del caffè
teneva un libricino sulle ginocchia.
Sono riuscito a vedere il titolo:
Misticismo per principianti.
Subito ho capito che le rondini
pattuglie sulle strade di Montepulciano
con i loro versi striduli
e le conversazioni pacate dei viaggiatori
timidi
dell’Est, la cosiddetta Europa centrale,
e gli aironi bianchi fermi – ieri? Il giorno
prima?
– come suore in campi di riso,
e il crepuscolo, lento e metodico,
che offusca i contorni delle case
medievali,
gli olivi sulle basse colline,
lasciate al vento e agli incendi,
e la testa della Principessa sconosciuta
che ho ammirato al Louvre
e le vetrate delle chiese come ali
di farfalla
spruzzate di polline,
e il piccolo usignolo che si esercita
nella sua recita vicino all’autostrada,
e ogni viaggio, ogni tipo di viaggio,
sono solo misticismo per principianti,
il corso introduttivo, propedeutico
per un esame che è stato
rinviato.
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La vita è una continua contemplazione poetica e – come non conta il vivere ma il viaggiare, come non importa il trovare ma il cercare – la poesia non è un fine a cui tendere ma uno stato di vita. Il poeta polacco Adam Zagajewski esprime in questi versi la sua definizione personale di poesia e, proprio a proposito di “Misticismo per principianti” osserva: “Il poeta è un mistico imperfetto perché quello che lo caratterizza è la loquacità. Un buon mistico è felice del silenzio, non ha motivo di scrivere, invece i poeti sono così imperfetti che devono perfino pubblicare la loro opera”.
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MONTEPULCIANO – FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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LA FRASE DEL GIORNO
Il filosofo volge il suo pensiero dall'eternità al giorno, il poeta dal giorno verso l'eternità.
KARL KRAUS, Detti e contraddetti
Adam Zagajewski (Leopoli, Ucraina, 21 giugno 1945), poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con Komunikat. Esponente della New Wave polacca, nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002.
Ehi, perché sono così ignorante? Questo Adam è proprio un bel poeta, la poesia l'ho salvata. Sono anche d'accordo sul misticismo; ho sempre invidiato i mistici risolti, quelli zitti zitti nel loro bozzolo di gioia e ormai senza tentazioni..
RispondiEliminaNon è questione di ignoranza, ma purtroppo di scarsa diffusione della poesia. Il marketing preferisce il porno per mamme delle 50 sfumature, i libri di cucina, le porcate di Dan Brown... E perdiamo anche il misticismo, la meditazione connessa ai versi. Tutto già preparato, tutto facile, tutto predigerito, perché - non sia mai! - altrimenti impariamo a pensare con la nostra testa.
RispondiElimina...è bella questa poesia...direi un "quadro da contemplare"...e ho pensato a come mi cade l'occhio quando vedo qualcuno che legge un libro...sbircio sempre il titolo...curiosa sono...:)))
RispondiEliminaciaoo Vania
ho anch'io la tua stessa curiosità
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