SIMONE WEIL
GLI ASTRI
Astri di fuoco che abitate la notte e i cieli lontani,
Sfere mute che ruotate ciecamente sempre gelate,
Voi strappate i giorni di ieri al nostro cuore,
Ci gettate nel domani senza il nostro consenso.
Piangiamo e i nostri lamenti a voi sono vani.
Poiché dobbiamo, vi seguiremo, le braccia legate,
Gli occhi rivolti al vostro scintillio puro e amaro.
Al vostro cospetto poco importa ogni tormento.
Noi taciamo, vacilliamo sul nostro cammino.
D’improvviso è nel cuore il loro fuoco divino.
(da Poesie e altri scritti, Crocetti – Traduzione di Adriano Marchetti)
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Simone Weil è certamente molto più nota come attivista sociale, come filosofo e come mistica cristiana – nata da famiglia ebrea, nel 1937, durante un viaggio in Italia, cadde preda di un’estasi religiosa nella chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Della sua vita e della sua figura già parlammo in occasione del centenario. Oggi analizziamo invece un lato più remoto e sconosciuto della pensatrice francese, che emerge dai Quaderni: una delle sue rare poesie. Simone Weil, osservando il cielo stellato, esprime l’ineluttabilità del destino umano come un percorso necessario che dobbiamo intraprendere: dette in poesia, ma più o meno sono le stesse parole di L’ombra e la grazia, raccolta dei suoi pensieri pubblicata postuma nel 1948: “Dobbiamo attraversare – e Dio prima di noi, per venire fino a noi, perché egli viene per primo – lo spessore infinito del tempo e dello spazio”.
VINCENT VAN GOGH, “NOTTE STELLATA”
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LA FRASE DEL GIORNO
Come un gas, l'anima tende ad occupare la totalità dello spazio che le è accordato.
SIMONE WEIL, L’ombra e la grazia
5 commenti:
...passo nel pomeriggio/sera...devo andare ...voglio leggere anche il post "vecchio"
ciooo Vania
Un animo colto, puro e sensibile, che sembrava presagire il suo drammatico destino.
Non conoscevo Simone Weil poetessa, grazie per questa scoperta!
sì, una rarità... anche se ho scoperto addirittura l'esistenza di un volume di sue poesie: Simone Weil,
"Le poesie" - Cura e traduzione di Maura Del Serra, Pistoia, C.R.T., 2000.
...non passa inosservata ora ... e credo non sia passata inosservata neppure la sua breve vita allora.
ciao Vania
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