NUNO JÚDICE
IL GATTO
Un gatto, in casa, solitario, sale
sulla finestra perché dalla strada
lo vedano.
Il sole batte nel vetro
e riscalda il gatto che, immobile
sembra un oggetto.
Sta lì perché
lo invidino indifferente
a chi lo chiama.
Per non so quale privilegio,
i gatti conoscono
l'eternità.
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Il portoghese Nino Júdice (1949) con il suo linguaggio plastico e il suo stile puro si aggiunge ad altri illustri poeti nell’elevare un’ode al gatto. Questo essere misterioso, diffidente e indipendente, mai completamente addomesticato, affascina per quel suo aspetto di sfinge, per quell’enigmatica espressione che talvolta assume come se conoscesse segreti impenetrabili a noi umani. Se solo sapessero anche parlare…
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Fotografia © Foglia8519
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LA FRASE DEL GIORNO
La funzione del gatto è di essere un totem moderno, una specie di incarnazione emblematica e protettrice del focolare, un riflesso benevolo di quello che sono gli inquilini della casa.
MURIEL BARBERY, L’eleganza del riccio
2 commenti:
...se alcuni animali domestici avessero la parola.:(...:)
..."simpatico" post.:)
ciao
miao... cioè, ciao, Vania :-)))
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