HARRY MARTINSON
SENTITI D’ACCORDO
Sentiti d’accordo in tempo con tutto quello che perisce
e lascia che il cuore raccolga tutta la sua nostalgia
che è molto grande e non si contiene in nessuna tomba.
Fai di questa nostalgia la canzone del cuore.
Sentiti d’accordo in tempo con il ruscello che si irrigidisce
e raggricciato gela sotto il ponte.
Una volta era il nastro più bello nei capelli dei campi dell’estate.
Una volta correva selvatico in un argenteo serpeggiare attraverso una foresta.
Era una primavera.
Una ragazza tornava a casa con un cesto di spugnole.
Era bella.
Era primavera.
Sentiti d’accordo in tempo
con quello che è degno di essere rimpianto
con tutto quello che si è messo in cammino attraverso l’estate per morire.
Sentiti d’accordo in tempo d’autunno con la foglia gialla
che incerta lascia il suo ramoscello
un giorno quando l’estate abdica nel vento
e l’albero depone la sua corona
sul guanciale di muschio che dovrà sopravvivere.
(da Cicala, 1953 - Traduzione di Giacomo Oreglia)
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L’autunno e l’inverno sono il tempo del riposo: campi e piante giacciono nel freddo senza produrre. Il poeta svedese Harry Martinson, Premio Nobel per la Letteratura nel 1974, ci invita a riflettere su questo alternarsi di vita e stasi, ci esorta alla sintonia con la natura, a considerare che le cose debbano morire per poi rinascere.
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IMMAGINE DA PINTEREST
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LA FRASE DEL GIORNO
I muschi si approfondiscono lentamente / nei segni delle cicatrici delle pietre, / anno dopo anno.
HARRY MARTINSON, Cespi
Harry Martinson (Jämshög, 6 maggio 1904 – Stoccolma, 11 febbraio 1978,) scrittore e poeta svedese. Nel 1949 venne eletto membro dell'Accademia Svedese. Nel 1974 gli venne conferito il Premio Nobel per la letteratura, insieme al connazionale Eyvind Johnson con la seguente motivazione: “per una scrittura che cattura le gocce di rugiada e riflette il cosmo”.
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