VIVIENNE VERMES
DONNA DI SABBIA
Non ha bisogno di abiti
Il suo corpo indossa se stesso
Nudo, terracotta,
La sua grande bellezza danza da duna a duna
Il suo passo procede
Da tacco a punta
Lento, ritmato
Allo spazio fra una stella del mattino
E una della sera.
Non ha bisogno di pozzo.
La sua sete è la sua stessa acqua
Le sue gambe si sono da lungo
Aperte gioiose, ampie, ampie,
Accoppiate con l’ampio mondo
E hanno dato vita a una valanga di esseri
Minuscoli, hanno tremato sotto pietre di scorpione
Ora strisciano sulla sabbia
Richiamati dalla sua larga schiena
Per condurli sulla sua strada.
Non ha bisogno di strada.
Il suo camminare è il suo sentiero
Da duna a duna
Da danza a siccità.
Segui, ma segui.
Va’ a letto di notte
Arrotolato e caldo
Nei suoi capelli del deserto
All’alba
Non aspettare il suo sorriso
Lei non è lì
Ma guarda i tuoi occhi
Guardano fissi, nel loro primo mattino
Sorpresi
Dal loro stesso
Risplendere.
(da Donna di sabbia, 2000 - Traduzione di Raffaella Marzano)
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Le poesie della scrittrice e attrice britannica Vivienne Vermes disegnano dei mondi in cui emergono paesaggi femminili a creare un’atmosfera di passione e di pura energia dove si intersecano elementi del mito e della natura: accade anche in questa sensuale antropomorfizzazione della spiaggia, che diventa una sorta di divinità, una bellissima dea che accoppiandosi con terra e mare genera i suoi esseri.
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THOMAS H. GREEN, “DONNA ASTRATTA SU UNA SPIAGGIA"
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LA FRASE DEL GIORNO
La natura è simile a una donna di grande merito: per poterla comprendere e apprezzare, bisogna vivere a lungo con lei nella più completa intimità.
VICTOR LEBRUN, Devoto a Tolstoj
2 commenti:
..è bella la poesia ..ma da donna...mi tocca puntualizzare la bellezza della frase del giorno:)
ciaoo Vania:)
bella davvero la frase di Tolstoj. È dall'intimità con le cose e le persone che nasce l'armonia
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