LORENZO CALOGERO
ESSENZA DEL POETA
Sono il solitario origliere
di ciò che dorme.
Perciò scrivo
Colla tacita mano,
l’occhio rivolto ai sonni.
(da Poco suono, 1933-35)
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Ci voleva un poeta un po’ fuori dai circuiti, dalle pagine principali delle antologie. Un poeta insomma di quelli che prediligo, per dire in cosa consiste “essere un poeta”. È Lorenzo Calogero, calabrese di Melicuccà, che visse un’esistenza sfiduciata, ricca di rifiuti e di paure, di crisi nervose e ricoveri ospedalieri, conclusa probabilmente con un suicidio (“Vi prego di non essere sotterrato vivo” il suo ultimo biglietto-testamento). La poesia assume allora la sua vera entità, la sua dimensione magica e misteriosa, che proviene dal sogno e dall’inconscio: il poeta è il mezzo che la interpreta e la esprime. E mi piace segnalare il bel sito web dedicato a Lorenzo Calogero, dove è possibile trovare notizie e materiale e leggere numerose sue poesie.
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LA CASA DI LORENZO CALOGERO © CARMELO LUPINI
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LA FRASE DEL GIORNO
L’arte svela il tormento della vita e svelando lo rende sanabile / L’arte ha il compito di svelare il destino della natura e il significato / recondito delle cose.
LORENZO CALOGERO
3 commenti:
...senza dubbio dice davvero molto in poco.
...una montagna o marea di esperienze...insegna....bene e male non so..ma insegna.:)
ciaoo Vania
...che poi è la definizione stessa di poesia
Grazie per la preziosa segnalazione...
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