FRIEDRICH NIETZSCHE
LA STREGA
Pensammo male l’uno dell’altra?...
eravamo troppo lontani.
Ma ora in questa capanna piccolissima,
attaccati al piuolo di un unico destino,
come potremmo ancora esser nemici?
Ci si deve pure amare,
quando non ci si può sfuggire.
(Die Hexe, da Ditirambi di Dioniso e poesie postume, 1888 - Traduzione di Giorgio Colli)
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La poesia è certamente una parte collaterale dell’opera di Friedrich Nietzsche, il filosofo tedesco che teorizzò il “superuomo” e “l’eterno ritorno”. Assume spesso i contorni del mito, tanto da essere inserita anche nella prosa di Così parlò Zarathustra, e si ammanta di toni ironici e sognanti. Inutile girarci intorno: ho scelto questi versi per il distico finale, che piomba come una delle tante sentenze di Nietzsche: fa il paio con il “Non ci si deve prima odiare, se ci si vuole amare?” dei Ditirambi di Dioniso ed è un lampo sull’ineluttabilità del destino e dell’amore.
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DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI
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LA FRASE DEL GIORNO
L’amore perdona all’essere amato perfino il desiderio.
FRIEDRICH NIETZSCHE, La gaia scienza
1 commento:
Versi di verità...
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