giovedì 13 novembre 2014

A lume di tè

 

NINA CASSIAN

INTIMITÀ

Posso stare da sola.
So stare da sola.

C’è un tacito accordo
tra le mie matite
e gli alberi là fuori,
tra la pioggia
e i miei capelli diafani.

Bolle il tè,
spazio mio dorato,
mia ambra pura e ardente...

Posso stare da sola.
So stare da sola.
Scrivo a lume di tè.

(Intimitate, da Sărbătorile zilnice, 1961 - Traduzione di Ottavio Fatica)

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Molti non sanno sopportare la solitudine, la vivono come una prigione. Altri la cercano, trovano in essa un bene prezioso. La poetessa romena Nina Cassian sembra appartenere alla prima categoria, ma riesce a trasformare la solitudine in intimità, mettendosi a proprio agio e praticando l’idea postulata da Thomas Mann: “La solitudine mette in mostra l’originale, il bello rischioso e sorprendente, la poesia”.

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La Rochelle

FRANCINE VAN HOVE, “LES DIMANCHES DE LA ROCHELLE”

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LA FRASE DEL GIORNO
Vado alle mie solitudini, / dalle mie solitudini vengo, / perché per star con me / mi bastano i miei pensieri.
LOPE DE VEGA, Poesie




Nina Cassian, pseudonimo di Renée Annie Cassian-Mătăsaru (Galați, 27 novembre 1924 – New York, 15 aprile 2014), poetessa, scrittrice e traduttrice rumena. Esponente del Modernismo, nel 1985 si rifugiò negli Stati Uniti per sfuggire alla repressione del regime di Ceausescu, e lì rimase non solo a vivere, ma anche a scrivere poesie nella lingua del suo nuovo paese.


3 commenti:

Francesco ha detto...

nei silenzi della mia solitudine urla prorompente la voce affascinante della poesia
Francesco

Paolo ha detto...

direi: Acmeismo anche qui; mi piace la poesia senza fronzoli ma mi piace anche quella coi fronzoli al posto giusto...

DR ha detto...

Poesia comunque, che sia nuda o velata o riccamente vestita