AFFONSO ROMANO DE SANT'ANNA
IL DOPPIO
Sotto la mia scrivania
c’è sempre un cane famelico
- che mi nutre con la tristezza.
Sotto il mio letto
c’è sempre un fantasma vivo
- che spaventa chi mi ama.
Sotto la mia pelle
qualcuno mi guarda strano
- pensando che io sia lui.
Sotto la mia scrittura
c’è sangue invece che inchiostro
- e qualcuno che grida in silenzio.
(da Poesia falada)
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“Tutto in me è filtrato dalla poesia, azione e verbo”: Così rispondeva nel 2005 in un’intervista il poeta brasiliano Affonso Romano de Sant’Anna. Tutto dunque è poesia, ogni azione della vita: il poeta si organizza attraverso il linguaggio, esprimendosi esistenzialmente e storicamente. “Essere poeta è una carriera di lungo corso” scherza Romano de Sant’Anna con l’intervistatore. Perché la poesia coincide fondamentalmente con la vita, ne è la testimonianza: “La letteratura è questo: il residuo scritto, quando tutto ormai si polverizza. E quello che non è stato scritto pare che non sia esistito”.
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RENÉ MAGRITTE, “DECALCOMANIA”
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LA FRASE DEL GIORNO
Il poeta è una somma / la sua memoria è ciò che aziona / il suo autocomputer.
AFFONSO ROMANO DE SANT’ANNA, Poesia sobre poesia
5 commenti:
e qui ci vuole una citazione che avevo trovato ...non ricordo la "forma" corretta ne di chi era solo il senso....
...il Poeta...ed io aggiungerei lo scrittore è un uomo come tanti con una vita come tutti.
ciaooo Vania
il poeta è un uomo (o una donna) come gli altri e le altre. Ma la sua sensibilità è più affinata
Questa poesia è inquietante...e molto intensa.
....perfetta la tua annotazione.
ciao Vania
a volte chi scrive parla dei propri fantasmi, di ciò che lo terrorizza
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