CORAL BRACHO
QUESTO CHE VEDI QUI NON È
Questo che vedi qui non è.
Qualcuno ti nasconde un pezzo.
È il frammento
che dà il senso. È la parola
che altera l'ordine
del furtivo universo. L'asse
nascosto
su cui gira. Questo ricordo
che elabori
non è. Manca lo spazio
a regolare
il caos.
Qualcuno tira i fili. Qualcuno
ti incita ad agire. Cambia gli scenari,
li risistema. Sottrae oggetti.
Attraversi di nuovo
il labirinto al buio. Il filo
che lì ti danno
non ti aiuta ad uscire.
(da Cuarto de hotel, 2007 – Trad. Emilio Coco)
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La vita come un caleidoscopio, in cui improvvisamente l’immagine che stiamo osservando muta forma e colore, oppure come un grande puzzle dove ad avere importanza sono le tessere che mancano e che impediscono di cogliere l’intero. Almeno è quello che dipinge in questi versi la poetessa e traduttrice messicana Coral Bracho: un universo in cui l’ordine è alterato e difficile è ricostruire il senso, un mondo in cui sono i particolari, i tasselli mancanti, a restituire il valore, il significato delle cose. E ci si muove al buio in questo labirinto, tra illusioni e apparenze, senza riuscire a trovare l’uscita…
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Davide Tonato, “Labirinto delle Trasformazioni, IV”
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LA FRASE DEL GIORNO
In fondo, il segreto della vita è di fare come se ciò che ci manca più dolorosamente noi l'avessimo.
CESARE PAVESE, Il mestiere di vivere
4 commenti:
...non male la frase del giorni e neppure la poesia.
...interessante la metafora del caleidoscopio.
...spettacolare la foto.
ciaooo Vania
Pavese però non l'ha messo in pratica il suo consiglio...
La poetessa e Pavese. Pessimisti entrambi, di più Pavese, no? Intensa, invero, Coral Bracho, più scarno di parole l'italiano.
poche parole che toccano il cuore.
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