Il tema della natura è prevalente nella poesia cinese: il ciclo delle stagioni racchiude tutte le vicende umane e le indirizza sulle corde del tempo. L’autunno si carica di un’altra rilevante costante: la nostalgia. E i poeti cinesi fanno ciò che riesce loro meglio: “dipingono” poesie – bisogna ricordare che anticamente versi e illustrazione erano presenti sullo stesso rotolo di seta e che anche la scrittura a ideogrammi consiste di un’arte particolare nota già dal V secolo avanti Cristo. Nascono così dei veri e propri bozzetti, come questi.
Qualche cenno sui poeti: di Li Po (o Li Bai), beone e vagabondo dell’VIII secolo, poeta di corte per tre anni, si è già parlato. Wen Tingyun visse a Chang’an, la capitale dell’impero Tang, nel corso del IX secolo, e fu il primo a specializzarsi nella tecnica “ci”, la pittura a parole. Li Yu (o Li Houzhu) fu invece l’ultimo sovrano della dinastia dei Tang meridionali, nel X secolo - il suo nome dinastico era Nan Tang Hou Zhu; poeta, musicista e pittore, fu deposto dagli invasori Song e deportato in prigionia a Bienliang, dove morì avvelenato.
LI PO
LAMENTOSE NOTE DI FLAUTO
Lamentose note di flauto
La fanciulla di Qin un brutto sogno
sulla torre di Qin sotto la luna
sulla torre di Qin sotto la luna
E ogni anno il coore dei salici
il dolore di separarci a Baling
Sopra Leyouyuan
la Festa del Limpido Autunno
Dalla vecchia strada per Xianyang
non giunge nessuna notizia
non giunge nessuna notizia
Vento di ponente ultimi raggi di sole
le tombe degli Han in rovina.
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WEN TINGYUN
UN INCENSIERE DI GIADA
Un incensiere di giada
una rossa candela in lacrime:
perché riflettono pensieri autunnali
nella stanza dipinta?
Sopracciglia che si stingono
i capelli a nuvola sciolti
cuscino e coperta diventano freddi
in questa lunga notte
Sugli alberi della fenice
cade la pioggia notturna
indifferente all'amara tristezza
di amanti divisi
foglia dopo foglia
goccia dopo goccia
cade sui pensieri deserti
fino all'alba.
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LI YU
IL PASSATO, AHIMÈ, SOLO RIMPIANTO
Il passato, ahimè, solo rimpianto
Difficile risolvere il presente
Vento d'autunno:
il muschio invade il sentiero
Una tenda di perle
pende pigramente
La spada d'oro perduta, sepolta
Le ambizioni fiorirono e appassirono
Fresca la sera, il cielo sereno
sboccia la luna come un fiore
Immagino la Torre di Giada
il Palazzo di Diaspro:
Vani riflessi nell'acqua del Qinhuai.
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LA FRASE DEL GIORNO
Ora che ben conosco / il sapore della tristezza / vorrei parlare e mi trattengo / vorrei parlare e mi trattengo / e dico invece: ma che fresca giornata! / Che bello questo autunno!
XIN QIJI
1 commento:
..tanta nostalgia...quanto bellezza.
la frase del giorno è saper conoscere le "stagioni" della Vita.
..le foto sono molto belle.
Ciao Vania
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