sabato 3 dicembre 2011

L’incontro che dura


ULALUME GONZÁLEZ DE LEÓN

INCONTRO


Il corpo dei corpi – ciò che furono
entrambi e dimenticarono
talora li ricorda

In una contemporanea assenza
si interrompono allora
in luoghi diversi

E non sanno che viaggiano
come due solitudini citate
nella memoria di qualcun altro

che vanno senza fronte né occhi
come il vento o i fiumi
E non sanno se sono, saranno o furono

In luoghi diversi
entrambi perdono i loro corpi
- senza lo stampo l'anima fluttua -

e l'incontro dimenticato dura ancora,
l’incontro li ricorda.


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Andiamo ancora a curiosare nella fertile poesia sudamericana per incontrare questi versi di Ulalume González de León, poetessa uruguayana poi naturalizzata messicana per matrimonio, nata in una casa di poeti – il padre Roberto de Ibañez, la madre Sara, le sorelle Suleika e Solveig – che ospitò spesso la crème della letteratura di lingua spagnola del Novecento: Jiménez, Neruda, Paz, Alberti, Cecilia Meireles, Gabriela Mistral… Nella poesia proposta, Ulalume González de León pratica uno dei suoi giochi prediletti, la sconfessione del tempo, la sua dilatazione senza neppure bisogno della nostra consapevolezza: l’incontro d’amore, quell’essere divenuti duo in corpore uno, per citare il motto biblico, si protrae anche nell’assenza dei due interpreti, tesse ragnatele armoniche che da qualche parte si estendono, naturali come il vento e i fiumi. Perché qualche cosa di noi, del nostro passato, del nostro tempo, rimane sempre.

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GUSTAV KLIMT, “IL BACIO”, PARTICOLARE
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LA FRASE DEL GIORNO

Parola pronunciata / così sola / così nuda: / torna a vestirti di indicibile.
ULALUME GONZÁLEZ DE LEÓN




Ulalume Ibáñez Iglesias, nota come Ulalume González de León (Montevideo, 20 settembre 1932 – Querétaro, Messico, 17 luglio 2009), poetessa, traduttrice, saggista e editrice messicana di natali uruguaiani. La sua poetica parte dall’assunto che tutto è stato detto e la poesia altro non è che un plagio: il vero soggetto è la memoria e il corpo altro non è che cellula della memoria.

3 commenti:

Vania ha detto...

...molto bella da leggere....e come sempre grazie delle delucidazioni.
ciaoooo Vania

DR ha detto...

eh, sarebbe più facile postare solo la poesia, ma credo che nessuno leggerebbe più il blog :-)))

DR ha detto...

Grazie, Veronica. Più che altro, non troverei io stimoli a pubblicare poesie in stile "copia e incolla"