giovedì 13 settembre 2012

E dimenticami

 

WOLF WONDRATSCHEK

VOGLIO

Voglio
che tu mi passi accanto
e mi ami,
non volgerti indietro
a guardarmi.

Di nient’altro ricordati
che dell’amore.

E dimenticami.

(da Sommesso riso all'orecchio di un altro, 1976 - Traduzione di Gio Batta Bucciol)

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Wolf Wondratschek è un poeta tedesco dallo stile dimesso e colloquiale, tanto che per la sua opera si è parlato di “poesia pop”, anche per via dell’impegno durante il Sessantotto. Qui, Wondratschek ha ormai registrato il fallimento degli ideali sessantottini e si trova di fronte a un altro tipo di smarrimento, quello dei rapporti umani: è il quotidiano, il privato, il minimale a diventare il punto su cui focalizzare la propria esistenza, l’amore con tutte le sue contraddizioni, con tutte le sue bellezze, anche con il suo sacrificio.

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FRANK HORVAT, “VARSAVIA, POLONIA, 1963 – COPPIA IN UN CAFFÈ”

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LA FRASE DEL GIORNO
Alcuni si innamoravano / sebbene sia certo che la vita / non è cosa privata.

WOLF WONDRATSCHEK, Sommesso riso all’orecchio di un altro




Wolf Wondratschek (Rudolstadt, 14 agosto 1943), scrittore tedesco. Dopo le corrosive prose tra la narrativa e la saggistica di La giornata iniziava con una ferita di arma da fuoco (1969) e di Omnibus (1972), ha accolto nella sua poesia i ritmi della musica popolare e del rock in La camera di Chuck (1974) e Uomini e donne (1978). 


2 commenti:

Vania ha detto...

...mi piace il titolo..mi piace la poesia....meno il finale.:(...:)...ma è perfetto così.

ciaoo Vania

...la foto...è perfetta in bianco e nero...a colori di certo non trasmetteva nulla.

...la frase del giorno...è deliziosa...nel senso più stretto del significato.:)

DR ha detto...

il finale è amaro come amara sa essere la vita, ma è un'amarezza di orgoglio, d'amore, di coraggio...

il bianco e nero nobilita qualsiasi foto, questa è di un grande professionista della macchina