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mercoledì 17 agosto 2011

Cos’è l’arte? (XXIII)

 

BALTHUS

“Dipingere è uscire da se stessi, dimenticare se stessi,
preferire l'anonimato a ogni cosa e rischiare talvolta
di non essere in accordo con il proprio secolo e con i contemporanei”


Balthus, “Les beaux jours”
olio su tela, 1945 / Washington, Hirshorn Museum

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HENRI DE TOULOUSE-LAUTREC

“Nel nostro tempo ci sono molti artisti che fanno qualcosa perché è nuovo.
Vedono il loro valore e la loro giustificazione  in questa novità.
Tuttavia ingannano loro stessi... la novità è raramente l'essenziale.
Questo ha a che fare con una cosa sola: rappresentare un soggetto
meglio di quanto faccia la sua natura intrinseca”

Henri de Toulouse-Lautrec, “La toilette”
olio su cartone, 1896 / Parigi, Musée d’Orsay

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RENÉ MAGRITTE

“La mente ama l'ignoto. Ama le immagini il cui significato è sconosciuto,
poiché il significato della mente stessa è sconosciuto”

René Magritte, “La condition humaine”
olio su tela, 1933/ Washington, National Gallery of Art

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LA FRASE DEL GIORNO
Si può concludere che il disegno altro non sia che un'apparente espressione e dichiarazione di ciò che si ha nell'animo.
GIORGIO VASARI

3 commenti:

  1. Cosa chiedo a un dipinto? Gli chiedo di stupire, disturbare, sedurre, convincere.
    (Lucien Freud)

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  2. Bella: questa la metto da parte per la puntata n. 24. Grazie, AlmaCattleya

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