GAETANO ARCANGELI
PESA IL GIORNO
Pesa il giorno nel vento che dilegua
sull' albereto.
Il vento ci affatica, pioppo gracile
dalle foglie che vibrano ad un nulla
che soffi; e sta morendo nientemeno
che questa lunga estate...
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“L’estate sta finendo”, come cantavano i Righeira nel 1984. L’estate se ne va con le piogge che cominciano a staccare foglie dai rami e portano le prime avvisaglie dell’autunno, degli ori e dei colori d’ottobre, preludio all’argento triste e malinconico di novembre.
La avvertiamo tutti questa pesantezza che grava dal cielo, che si insinua negli ultimi scampoli dell’estate e la schiaccia, la rode come un tarlo, abbassando le temperature, accorciando i giorni, rinfrescando le sere. La avvertono anche i poeti, come Gaetano Arcangeli, del quale abbiamo recentemente letto “Nella bassa marea” e “Basta che un lume”: possiamo immaginare il suo stato d’animo davanti a un pioppeto, potrebbe essere un argine del Po, una zona golenale emiliana. Eccolo lì, a sentire il vento passare tra le fronde annunciando che l’estate sta finendo…
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Claude Monet, “Pioppi sulla riva del fiume Epte”
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LA FRASE DEL GIORNO
I bei giorni di cristallo dell’autunno che non son più caldi e non son freddi…
MADAME DE SÉVIGNÉ, Lettere
Gaetano Arcangeli (Bologna, 19 aprile 1910 – 8 settembre 1970), poeta italiano. Si allontanò via via dall’ermetismo verso toni più lirici e talora satirici. Tra i suoi temi la natura misteriosa e ostile, le memorie dell’infanzia e dell'adolescenza, il ricordo del padre e la solitudine.
...adoro l'estate...e stà finendo...questa Lungaaaaaaaaaaa estate...quest'anno spero tanto di entrare tra "nuovi" colori dell'autunno:)
RispondiElimina...dipinto...di Monet...come sempre rilassante.
ciao Vania
devo dire che a me piacciono tutte le stagioni, anche se prediligo le mezze, quelle che "non esistono più, signora mia"... aprile-maggio/settembre-ottobre. Ciò non toglie che un po' di nostalgia per l'estate rimane-
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