OLIVIERIO GIRONDO
SCRUPOLO
Mi sembra di vivere
di sentire i rumori
di guardare le pareti,
che queste mani siano mie,
ma forse mi inganno
e muri e mani
sono solo ricordi
di una vita passata.
Ho detto "mi sembra"
Non garantisco nulla.
(da Persuasione dei giorni, 1942)
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Olivierio Girondo, poeta argentino della cui poesia si è detto che “si disimpegna, zigzaga e cammina sulla corda dell’irriverenza”, si affida alla certezza dei sensi per poter affermare di essere vivo. Ma udito, vista e tatto possono essere illusori, parte di un inganno tessuto dal ricordo o dalla memoria di una vita passata. E anche questa illusione potrebbe in realtà non essere tale: “Quando mi siedo / sento che il mio corpo si siede / in un altro corpo che finisce di sedersi / dove io mio siedo”.
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EGON SCHIELE, "RITRATTO DI ALBERT PARIS VON GÜTERSLOH”
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LA FRASE DEL GIORNO
E non basta aprire gli occhi e guardare per convincersi che la realtà è, infatti, il più autentico dei miracoli?
OLIVIERIO GIRONDO
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Oliverio Girondo (Buenos Aires, 17 agosto 1891 – 24 gennaio 1967), poeta argentino. Fa parte della generazione di scrittori post-modernista, chiamata “ultraista”, formatasi grazie ai rapporti e agli scambi culturali con le correnti d'avanguardia europee del primo dopoguerra, come il cubismo e il dadaismo.
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