RENÉ PURNAL
GIOCHI DI CIRCOSTANZA
Trentasei giorni che viaggiamo,
Il treno frantuma un’aria senza tempo,
Molte più mosche che ombre,
Siamo stufi del paesaggio.
- Potresti dirmi, mia cara,
Dov'è il molo
degli oggetti smarriti?
Ah! la luce è così perfetta!
Ah! Tutto sta diventando troppo difficile!
Cosa mi importa della vita non ancora nata?
Se non riesco a trovarvi asilo
Per i miei sogni che non esistono più?
(da Cocktail, 1922)
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René Purnal, poeta belga pubblicò solo un numero limitato di poesie tra il 1921 e il 1925. Influenzato dallo spirito Dada, rivoluzionario e nichilista, praticò però l'immagine onirica e l'insolenza che diventerà caratteristica del Primo Surrealismo. In questi versi presenta un percorso sospeso tra le difficoltà del viaggio e la bellezza effimera del sogno.
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ROBERT LADUKE, "STREAMLINE"
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LA FRASE DEL GIORNO
Lasciamo che gli altri si preoccupino / Di modellare l'epoca come vogliono, / Vedo solo l'imperituro, / Io, per curarmi da questa sera..
RENÉ PURNAL, Cocktail
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René Purnal (Tournai, 24 settembre 1898 – Draveil, Francia, 3 luglio 1970), poeta belga francofono. Autore di un numero limitato di poesie tra il 1921 e il 1925, fu vicino ai Dada e ai Surrealisti, facendo prevalere l’immagine onirica. Morì solo e dimenticato in sanatorio.
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