ANTONIO GAMONEDA
INVERNO
La neve scricchiola come pane caldo
e la luce è limpida come lo sguardo di certi esseri umani,
e penso al pane e agli sguardi
mentre cammino nella neve.
Oggi è domenica e mi sembra
che il mattino non sia soltanto sulla terra
ma che sia entrato dolcemente nella mia vita.
Vedo il fiume come acciaio scuro
scendere attraverso la neve.
Vedo il biancospino: fiammeggia il rosso,
frutto acido di gennaio.
E il querceto, sulla terra bruciata,
resiste in silenzio.
Oggi, domenica, la terra è simile
alla bellezza e alla necessità
di ciò che amo di più.
(da Blues castigliano, 1982)
.
Il poeta spagnolo Antonio Gamoneda eleva un inno alla domenica di gennaio: scopre nella luce bianca della neve qualche annuncio di primavera, la bacca rossa del biancospino; dipinge un bozzetto dove dominano il bianco e il grigio e il marrone delle querce spoglie d’inverno.
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FOTOGRAFIA © SNAPSTOCK/PIXABAY
LA FRASE DEL GIORNO
Come desidero allora l’inverno! – / Scrupolosamente austero nel suo ordine / Di bianco e nero.
SYLVIA PLATH, Lady Latham e altre poesie
.
Antonio Gamoneda (Oviedo, 30 maggio 1931), poeta spagnolo. Figura emblematica della letteratura europea, la sua opera è stata riconosciuta tardivamente come una delle più grandi voci della poesia spagnola contemporanea. Sebbene cronologicamente appartenente alla generazione degli anni cinquanta, la sua opera di fatto è rimasta isolata da qualsiasi tendenza poetica.
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