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martedì 5 dicembre 2023

Il mio mondo


JAROSŁAW IWASZKIEWICZ

UN GIARDINO VERDE IN INVERNO

Il mio mondo è il mio mondo
non posso aprirlo davanti a voi
E se anche descrivessi
le statue dei dodici mesi
celate nel fitto verde
ognuno di voi vedrebbe
un verde diverso
una statua diversa
e non questo verde
E se descrivessi la mia tristezza
apparirebbe ridicola
e infantile
perché la mia tristezza
è piena d’incanto
come un giardino verde
in inverno

(da Xenia ed Elegie , 1970, in La mappa del tempo, Ponte Sisto, 2010 - Traduzione di Francesco Groggia)


La tristezza al poeta polacco Jarosław Iwaszkiewicz appare – perlomeno la sua – come una malinconia tolstojana, quel “desiderio di desideri” che implica quasi una felicità dell’essere triste: la sua sensibilità artistica si crogiola in quel suo piccolo mondo, nella sua tenuta di Stawisko, vicino a Varsavia.

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JACEK YERKA, "LA FANTASTICA MACCHIA SOLARE DELL'ARTE"

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Non essere orgoglioso della tua felicità. La felicità è sempre di breve durata. Ma immergiti negli attimi di oggi come nelle fresche onde delle primavere eterne.
JAROSŁAW IWASZKIEWICZ

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Jarosław Leon Iwaszkiewicz (Kalnik, 8 febbraio 1894 – Varsavia, 2 marzo 1980), poeta e scrittore polacco. La sua poesia si caratterizza per una poetica che unisce, in un crescente pessimismo per gli esiti della storia, il senso della bellezza del mondo alla percezione acuta della morte e del nulla, con un tenace attaccamento ai valori della cultura che permeano l'orizzonte stesso della realtà.


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