MARY OLIVER
NON VOGLIO VIVERE UNA VITA PICCOLA
Non voglio vivere una vita piccola. Apri gli occhi,
apri le mani sono appena tornata
dal campo di fragole, il sole
mi baciava con la sua bocca dorata fino in fondo
(apri le mani) e le nuvole dalle ali di vento
mi seguivano perché pensavano che forse potessi
dar loro da mangiare, ma no: porto queste forme di cuore
solo per te. Guarda quante e quanto piccole
ma così dolci e forse l'ultimo regalo
che darò a qualcuno in questo
mondo di speranza e pericolo, per favore
guardami. Apri la tua vita, apri le tue mani.
(da Red Birds: Poems, 2008)
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Mary Oliver, lasciata Austerlitz, nello stato di New York, dove gestiva il museo di Edna St. Vincent Millay, visse nel sole della Florida, a Hobe Sound, piccola località turistica costiera immersa nella natura. Qui la troviamo dopo aver raccolto un cestino di fragole, che porta in dono alla compagna Molly camminando nel mondo con la consueta leggerezza.
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FOTOGRAFIA © WALLHERE.
LA FRASE DEL GIORNO
Chiunque tu sia, per quanto tu possa essere solo, / il mondo si offre alla tua immaginazione, / ti manda il suo richiamo come le oche selvatiche, aspro ed eccitante: / annuncia incessantemente la tua appartenenza / alla famiglia delle cose.
MARY OLIVER, Lavoro dei sogni
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Mary Oliver (Maple Heights, Ohio, 10 settembre, 1935 – Hobe Sound, Florida, 17 gennaio 2019), poetessa statunitense, vincitrice del National Book Awards 1992 e del Premio Pulitzer 1984, è autrice di 32 raccolte poetiche e di quattro saggi sulla poesia. Il New York Times l’ha definita “Di gran lunga, la poetessa di questo paese che ha venduto di più”.
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