IDEA VILARIÑO
UN OSPITE
Non sei mio
non sei
nella mia vita
al mio fianco
tu non mangi alla mia tavola
non ridi non canti
né vivi per me
Siamo degli estranei
tu
ed io
e la mia casa.
Sei uno straniero
un ospite
che non cerca non vuole
altro che un letto
a volte.
Che cosa posso fare
cedertelo
ma io vivo da sola.
(da Poesie d’amore, 1957)
.
“Come accettare la mancanza / di linfa / di profumo / d’acqua / d’aria. / Come”: c’è un’amarezza di fondo nella disillusione amorosa di Idea Vilariño, che si trova a fare i conti con una relazione complicata con il poeta Carlos Onetti, conosciuto in un bar di Montevideo nel 1950: lui è ormai come un ospite quando passa a casa sua, ma nonostante questa estraneità permane il sentimento: “Prendo il tuo amore / eppure / ti do il mio amore”
.
FOTOGRAFIA © RICHARD TUSCHMAN
.
LA FRASE DEL GIORNO
Che mi importa l’amore / quello che chiedevo / era il tuo intero essere per me / in me / nella mia vita / sebbene non ti avessi.
IDEA VILARIÑO, Poesie d’amore
Idea Vilariño Romani (Montevideo, 18 agosto 1920 – 28 aprile 2009), poetessa, saggista e critica letteraria uruguaiana. Appartenne al gruppo della Generazione del ‘45 con Juan Carlos Onetti e Mario Benedetti. Le sue poesie sono spesso caratterizzate da una introspezione intima. Pur accettando i premi conferiti, rifiutò di rilasciare interviste, di fare promozione ai propri libri e di commentare la sua poetica.
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