JAMES WRIGHT
IN MEMORIA DI UN POETA SPAGNOLO
("Prendi congedo dal sole e dal grano per me",
Miguel Hernández, scritto in carcere, 1942)
Ti vedo soffocare
sotto le nere increspature dei muri imbiancati.
Le tue mani diventano gialle tra le rovine del sole.
Sogno la tua voce lenta, che vola,
seminando le acque oscure dello spirito
con liuti e chicchi.
Qui, nel Midwest americano,
quei semi volano fuori dal campo e attraverso lo strano paradiso del mio cranio.
diffondono dalle loro ali un tranquillo addio,
un saluto al mio paese.
Ora il crepuscolo si avvicina,
un lungo tramonto.
I silos strisciano via verso ovest.
(da Il ramo non si spezzerà, 1963)
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Il tormentato poeta statunitense James Wright trova consonanza nella vita di un altro poeta, quel Miguel Hernández che fece della sofferenza personale la sua cifra poetica: antifranchista, fu condannato alla pena capitale poi tramutata in trent'anni di carcere, che non scontò in quanto morì di tubercolosi dopo soli tre anni. L'empatia di Wright è totale, trasforma quel carcere spagnolo nel suo Midwest americano.
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MIGUEL HERNÁNDEZ - FOTOGRAFIA © CANARIAS NOTICIAS
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LA FRASE DEL GIORNO
E ora, come allora, mi sento in grado di non lasciare nessun uomo solo nelle sue disgrazie.
MIGUEL HERNÁNDEZ, Discorso all'Ateneo di Alicante, 21 agosto 1937
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James Arlington Wright (Martins Ferry, Ohio, 13 dicembre 1927 – New York, 25 marzo 1980), poeta statunitense. Nel 1956 emerse sulla scena letteraria statunitense con la raccolta The Green Wall, con cui si affermò come esponente della corrente deep image. Vinse il Premio Pulitzer per la poesia nel 1972 per Poesie scelte.
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