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sabato 14 dicembre 2019

I rebus della sabbia


DEREK MAHON

MAREA DISCENDENTE

I rebus della sabbia – campo di alghe
e ghiaia viva qui lasciate dalla marea,
nuova ogni volta la disposizione -
sfuggono alla coerenza, e quando il mare
si ritira, tutto, anche la nostra confidenza, muore
nell’arcaico fetore di fanghiglia originale.


Eh sì, ma è qui che principia nuova vita,
quella “zona intercotidale”dove il sole scalda
vasti riverberi di nubi sopra una distesa di umidore
sotto il cielo: luogo di primordi,
fertile spazio per forme in evoluzione
come noi con la nostra inconsapevole ignoranza.


(da Against the clock, 2018, in Poesia, 354 – Dicembre 2019 – Traduzione di Alessandro Gentili)

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Quando la marea si ritira, lascia un mondo di pozze dove tra grovigli di alghe e mosaici di conchiglie si riflette il cielo: è una sorta di caleidoscopio che ogni volta lascia un’immagine diversa. È questa “zona intercotidale”, cioè la zona dell’ambiente marino compresa tra i livelli della bassa e dell’alta marea, che canta il poeta nordirlandese Derek Mahon. Questa zona, detta anche eulitorale, ospita animali in grado di resistere alle frequenti sommersioni ed emersioni, e fa pensare al mondo com’era in ere antichissime, fa pensare all’evoluzione, ai cambiamenti e alla capacità di adattarsi agli eventi, non solo delle specie marine.

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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LA FRASE DEL GIORNO
Non occorre telescopio per gustare / il silenzio della musica nel cielo della notte.
DEREK MAHON, Against the clock




DerekMahon_NewBioImageDerek Mahon (Belfast, 23 novembre 1941), poeta nordirlandese. Dopo gli studi a Dublino e Parigi, viaggiò in Canada e negli Stati Uniti fino a trasferirsi a Londra nel 1970. La sua poetica verte sul senso di appartenenza, sul distacco e sull’esilio, sulla percezione di forze vitali nel mondo che ci circonda.

 

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