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venerdì 3 agosto 2018

Camminare nudi


WILLIAM BUTLER YEATS

UN MANTELLO

Fatto ho al mio canto un mantello
Ornato di ricami
D’antiche mitologie
Da capo a piedi;
Me l’han strappato gli sciocchi,
L’hanno ostentato davanti a tutti
Come se l’avessero ricamato loro.
Lascia, o mio canto, che se lo tengano,
Perché c’è più coraggio
A camminare nudi.

1912

(A Coat, da Responsabilità, 1914 – Traduzione di Gabriele Baldini)

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“Un mantello” è il lamento di William Butler Yeats sulla depredazione delle opere letterarie. Si suppone che questa invettiva fosse rivolta ai giovani poeti protetti da George Russell e in particolare a Seumas O’Sullivan, con il quale ebbe dei dissapori relativi all’Abbey Theatre, il teatro fondato da Yeats con Lady Gregory e Edward Martin. Se il tema allora era caldo, ora, con la diffusione di Internet, è addirittura caldissimo: il plagio di ogni contenuto è all’ordine del giorno.

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Criste

MIHAI CRISTE, “DISTINZIONI POSTUME”

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LA FRASE DEL GIORNO
Le parole si riconducono sempre in modo convenzionale a qualche loro significato secondario. È uno dei compiti della poesia riprendere quelle che fuggono e riportarle al loro giusto senso.
WILLIAM BUTLER YEATS, Lettera a Ellen O’Leary, 3 febbraio 1889




Yeats_BoughtonWilliam Butler Yeats (Dublino, 13 giugno 1865 – Roquebrune-Cap-Martin, 28 gennaio 1939), poeta, drammaturgo, scrittore e mistico irlandese. Spesso indicato come W. B. Yeats, fu anche senatore dello Stato Libero d'Irlanda negli anni venti.Fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1923 “per la sua poetica sempre ispirata, che con alta forma artistica ha dato espressione allo spirito di un'intera nazione”.


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