ROCCO SCOTELLARO
LUCANIA
M’accompagna lo zirlìo dei grilli
e il suono del campano al collo
d’un’inquieta capretta.
Il vento mi fascia
di sottilissimi nastri d'argento
e là, nell'ombra delle nubi sperduto,
giace in frantumi un paesetto lucano.
(da È fatto giorno, Mondadori, 1954)
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È di un giovanissimo Rocco Scotellaro questa poesia datata 1940: sembra un semplice bozzetto, ma in realtà c’è già tutta la sua poetica, c’è tutto l’orgoglio della terra meridionale, la coscienza di quell’arida regione di pastori, di quella natura dura che a fatica dà i suoi frutti ma che sa essere bellissima.
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FOTOGRAFIA © MATHEOLA
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LA FRASE DEL GIORNO
E la mia Patria è dove l’erba trema. / Un alito può trapiantare / il mio seme lontano.
ROCCO SCOTELLARO, È fatto giorno
Rocco Scotellaro (Tricarico, 19 aprile 1923 – Portici, 15 dicembre 1953), scrittore, poeta e politico italiano impegnato nella lotta per miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei contadini. La sua poesia è caratterizzata da da un'ambientazione pastorale serena, da un'armonia di immagini e visioni che esaltano la vita bucolica.
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