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venerdì 4 settembre 2015

I vascelli canori

 

GUILLAUME APOLLINAIRE

LE SIRENE

Donde proviene, sirene, il dolore
Che a notte vi fa, al largo, lamentare?
Come te, m’intramano voci, mare,
E sono gli anni i vascelli canori.

(da Il Bestiario o Corteggio d’Orfeo, 1911 - Traduzione di Roberto Rossi Precerutti)

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Il Bestiario o Corteggio d’Orfeo è la prima raccolta poetica di Guillaume Apollinaire, rimodulazione in stile Art Nouveau e cubista di un bestiario medioevale. Giovanni Raboni dice che in essa “il poeta crea effetti stilistici unici, senza mai rinunciare a sfruttare gli spazi aperti della sua immaginazione formale, cassa di risonanza della sua malinconia, della sua vitalità, del suo male di vivere”. Ognuno di noi ha le sue sirene, ha dolori che lo chiamano nella notte e il tempo che scorre è per molti, come per Apollinaire, la principale causa di lamento.

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Draper

HERBERT JAMES DRAPER, “ULISSE E LE SIRENE”

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LA FRASE DEL GIORNO
Scrivo soltanto per esaltarvi / O sensi o sensi cari / Nemici del ricordo / Nemici del desiderio.
GUILLAUME APOLLINAIRE, Calligrammi




Wilhelm Albert Włodzimierz Apollinaris de Wąż-Kostrowick (Roma, 26 agosto 1880 - Parigi, 9 novembre 1918), noto con lo pseudonimo di Guillaume Apollinaire, poeta francese sostenitore di una totale libertà formale e di nuovi contenuti frutto dell’indagine dell’inconscio, fu un precursore del Surrealismo. Combattente nella Prima guerra mondiale, fu vittima dell’epidemia di febbre spagnola.


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