RICHARD PIETRAß
LA SERA CI TRAMUTIAMO
La sera ci tramutiamo in uccelli,
rondoni che con acute grida
volano nel cielo indiviso.
Come mute civette erranti
saliamo sulle torri più alte
annidandoci nella notte.
Uccelli che l’alba sorprende
per riprendersi le piume prestate.
(Am Abend verwandeln, da Notausgang, 1980)
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La sera ci tramutiamo in rondoni, dice il poeta tedesco Richard Pietraß: è il momento in cui le luci del giorno si spengono e ci troviamo come dentro un secondo universo, anelando la libertà. È il tempo in cui ci abbandoniamo al sogno, in cui lasciamo che i nostri pensieri si mischino liberi e pascolino come cavalli bradi per l’inconscio, anzi, volino liberi come rondoni sfogando in grida le paure e le frustrazioni, e si annidino come civette nel buio delle nostre angosce. Poi arriva l’alba a ricominciare il giorno.
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FINDCHAOS, “CHIMNEY SWIFT”
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LA FRASE DEL GIORNO
Echi oscillanti del nostro volo di farfalla. / Il sole balzò alto, era abbastanza. Perentorio / Il richiamo del gregge a doveri più distanti.
RICHARD PIETRAß, Vorhimmel
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