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martedì 20 gennaio 2015

Saperti amante e non poterti avere

 

UMBERTO SABA

DURANTE UNA MARCIA, 3

Ed io, se a volte di sì aspra vita
soffro, che i sensi ne son tutti offesi;
credi, non è la gravezza dei pesi,
è l’inutilità della fatica.

E tu questo lo sai, mia bella amica;
sai come in breve a consolarmi appresi.
Lina cui poco detti e molto chiesi
penso, e rinnovo la querela antica.

«Saperti amante e non poterti avere,
star lontano da te quando in cor m’ardi,
aver la lingua e non poter parlare,

udir quest’acqua e non chinarsi a bere,
correre in riga quando a lenti e tardi
passi vorrei pensosamente andare».

(da Versi militari, 1908)

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Umberto Saba conosce Lina Wölfler nel 1905 – “Tu hai dato uno scopo a quelle poche settimane che mi sono fermato a Trieste” le scrive. Durante il servizio militare a Salerno nel XII Reggimento Fanteria scrive questo sonetto che è una vera e propria dichiarazione d’amore soprattutto nelle due terzine conclusive. Saba sposerà Lina il 28 febbraio 1909. Di comune accordo, i soldi per il viaggio di nozze verranno usati per stampare il suo primo volume di poesie. Un amore totale, eterno, incapace di stare separato nonostante gli alti e i bassi e le crisi della vita coniugale: Saba resisterà soltanto nove mesi alla scomparsa della moglie.

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Frederic-Leighton-Wallpaper-The-Countess-Brownlow

FREDERIC LEIGHTON, “THE COUNTESS BROWNLOW”

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LA FRASE DEL GIORNO
La bocca / che prima mise / alle mie labbra il rosa dell'aurora, / ancora / in bei pensieri ne sconto il profumo.
UMBERTO SABA, Ultime cose




Umberto Saba, pseudonimo di Umberto Poli (Trieste, 9 marzo 1883 – Gorizia, 25 agosto 1957), poeta italiano tra i massimi del ‘900. Di famiglia ebraica, fu avviato agli studî commerciali, e fu per lunghi anni direttore e proprietario di una libreria antiquaria a Trieste. La sua poesia, quasi intimo diario e confessione, indaga le cose ultime, la donna, l’amore, il senso atavico del dolore. La sua opera è raccolta nel Canzoniere.

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