BENIAMINO DAL FABBRO
ASTRONOMIA D’AMORE
Spunta la luna dalla gonna e il sole
tondo eguale le è accanto, altre due lune
congiunte e sole non vedute opposte
risplendono, i gemelli
si fanno compagnia sotto due stelle:
due stelle, sì, come da molti secoli
si dice in poesia. Dall'uno all'altro
dei bei pianeti e astri fa la spola
in orbite d'amore la mia mano,
va errando la mia bocca. È notte.
(da Catabasi, Feltrinelli, 1969)
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Versi di puro eros questi di Beniamino Dal Fabbro, poeta, scrittore, traduttore, critico musicale per Il Giorno e Avvenire. Qui si diverte a disegnare una carta del cielo del corpo femminile – quasi certamente la sua amata Gigliola, che gli fu accanto dal 1955 fino alla fine. Non sto qui a spiegare le immagini usate da Del Fabbro e la loro collocazione anatomica: un po’ d’immaginazione, via…
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EGON SCHIELE, “RAGAZZA CON CALZE GRIGIE”
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LA FRASE DEL GIORNO
Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche, / assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
PABLO NERUDA
Beniamino Dal Fabbro (Belluno, 14 agosto 1910 – Milano, 25 agosto 1989, poeta, scrittore e critico musicale italiano. Intellettuale di vaglia del panorama del secondo dopoguerra, collaborò con Milano Sera, Il Giorno e Avvenire. Tradusse Flaubert, Baudelaire, Valéry, Proust, Rilke e Camus.
Sì, ma la mignottona ( absit iniuria ) che c'entra?
RispondiEliminaBellissima! Quando l'eros prende forma...
RispondiEliminaCiao! :)
..Agosto.. tempo di stelle :)
RispondiEliminaciaoo Vania:)
be'... ero indeciso tra la carta del cielo e la "signorina" di Schiele... poi, si sa, il masculo è masculo e ho optato per la mign... per la modella
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