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lunedì 11 marzo 2013

Il segno dell’Amazzone

 

DEENA METZGER

NON HO PIÙ PAURA

Non ho più paura degli specchi nei quali vedo il segno dell’Amazzone,
        che scaglia frecce.
Vi è una sottile linea rossa che attraversa il mio torace, lì dove
        era entrato un coltello, adesso
un ramo circonda la cicatrice e si porta dal braccio al cuore.
Un ramo coperto di verdi foglie dove appesa è l’uva e vi appare
        un uccello.
Sento che quello che cresce in me adesso è vitale e non mi
        nuoce. Penso che l’uccello stia cantando,
poco m’importa di alcune mie ferite.
Ho disegnato il mio seno con la cura riservata ad un mosaico
       miniato.
Non mi vergogno di fare l’amore. L’amore è una battaglia
       che posso vincere.
Ho il corpo di un guerriero che non uccide né ferisce.
Sul libro del mio corpo per sempre ho inciso un albero.

(da Dark Milk, 1978 - Traduzione di Alfonso Pluchinotta)

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È un argomento difficile e delicato questo trattato dalla scrittrice, saggista e poetessa americana Deena Metzger: nel 1977, quarantenne, scoprì di avere un cancro al seno e subì la mastectomia. Reagì con coraggio e si fece fotografare nuda con un tatuaggio a coprire la cicatrice, un’immagine divenuta celebre come Tree Poster, scattata da Hella Hammid. “Il nostro scopo” scrisse a proposito “è di invitare il mondo a guardare alla donna con un solo seno e ad esultare della sua salute e vitalità”. La stessa vitalità di questi versi – il corrispettivo della fotografia, in pratica – che trasformano la donna in una guerriera: le Amazzoni della mitologia classica si tagliavano un seno perché non impedisse il movimento di caricare e tendere l’arco.

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STATUA DI AMAZZONE, COPIA ROMANA DI ORIGINALE GRECO DEL V SECOLO A.C.

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LA FRASE DEL GIORNO
Quando premo i miei seni / io lentamente scosto da parte / il sipario del mistero
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AKIKO YOSANO




Deena Metzger (Brooklyn, New York, 17 settembre 1936), scrittrice, guaritrice e insegnante americana. Il suo  lavoro abbraccia più generi tra cui romanzo, poesia, saggistica e opere teatrali. È nota per la sua immagine nella fotografia di Hella Hammid del 1977, a volte indicata come "Il guerriero" o "Albero", in cui posa dopo la mastectomia.



4 commenti:

  1. Una buona voce, anche se l'ispirazione viene da un cancro al seno. Per cancri all'ano, niente?

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  2. per quelli c'è la politica...

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  3. ...dopo un argomento "scottante/duro"..mi avete strappato un sorriso..VOI due qui su.:)))

    ...allora...una donna "guerriera"..tutte le donne dovrebbero essere un po' così.
    ...in senso lato...poi ognuna coglie il suo intimo in modo diverso..
    ottima poesia.

    ciaoo Vania:)

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  4. le donne sanno combattere, e lo fanno con coraggio

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